Colori d’animo: emozioni in libertà

colori d'animo

Un colore per ogni emozione o stato d’animo. Ma quale colore scegliamo?

E’ stato impegnativo per i piccoli artisti della Scuola di Formazione Artistica Art’è.

E’ difficile dirlo, infatti, se non so come mi sento… è difficile trovare le parole per esprimere quello che sentiamo. Siamo abituati ad utilizzare sempre le stesse parole per spiegare cosa proviamo, quasi in automatico.

Triste, felice, arrabbiato, spaventato, annoiato… sono solo alcune delle emozioni che proviamo.

Sentirle o non sentirle.
Sentirle ma non saperle nominare.
Sentirle ma non saperle gestire.

Le emozioni guidano il nostro comportamento. Ci fanno piangere se ci sentiamo tristi, sorridere se ci sentiamo contenti, gridare se ci sentiamo arrabbiati. Ogni emozione che sentiamo ha un nome. Più emozioni siamo in grado di riconoscere (e quindi di nominare) e più siamo in grado di capire noi stessi, gli altri e di saperle gestire.

Altrimenti rischiamo l’analfabetismo emotivo , di cui parla anche Umberto Galimberti (Professore di Filosofia della Storia all’Università Ca’Foscari di Venezia).

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Le emozioni…

Sono necessarie. Comunicare emozioni dovrebbe essere una cosa naturale; descrivere i nostri stati d’animo, ascoltare quelli degli altri quando ce li comunicano.

Non ci sono emozioni positive o negative. Le emozioni sono emozioni. Diventano positive o negative se siamo o meno in grado di gestirle. Sono i comportamenti che mettiamo in atto in seguito a determinate emozioni che non sempre sono buoni.
Le emozioni che non ci fanno stare bene sono dei campanelli d’allarme per farci capire che qualcosa non va. E’ utile riconoscerle per cambiarle, quando diventano troppo intense e difficili da gestire.
Possiamo cambiare certe emozioni solo se sappiamo riconoscerle ed accettarle. Bisognerebbe evitare di svalutare se stessi o gli altri per le emozioni provate. Le emozioni vanno capite, non soffocate… continuerebbero a tormentarci!

L’arte aiuta a sentire…

Le immagini sciolgono. Aiutano a comunicare. Tradurre i propri vissuti in immagini viene sentito come meno rischioso. Le emozioni sotto forma di disegno smettono di esercitare tanto potere: vengono viste dall’esterno e considerate lontane dalla persona che le prova. Riuscire a esplorare e chiarire i propri sentimenti dona grande sollievo.
I disegni agiscono come contenitori per sentimenti dolorosi, intollerabili o confusi: come la rabbia, l’odio o l’angoscia. L’arte aiuta ad esprimere più apertamente il proprio sentire ed i propri bisogni, liberando le energie soffocate. Il processo creativo, infatti, permette di trovare nuovi modi di sentire e nuove soluzioni per risolvere i problemi. Aiuta a “metterci nei panni dell’altro”: potenziando le nostre capacità empatiche.
Creando qualcosa con le proprie mani, l’arte permette di sviluppare l’autostima in se stessi ed un senso di armonia e benessere. Ci permette di sviluppare inoltre la pazienza. Creare qualcosa, infatti, richiede molto tempo e cura.

Nei laboratori artistici esperienziali…

Il conduttore facilita l’emergere e l’espressione dei sentimenti e dei pensieri dei partecipanti. Favorisce il dialogo e la condivisione all’interno del gruppo, in un clima protetto e collaborativo. Guida il gruppo in un percorso di crescita per riuscire a gestire le emozioni in modo positivo. Accrescere la conoscenza di  sé e la propria autostima. Sviluppare l’autocontrollo e la capacità di concentrazione e attenzione. Migliorare capacità relazionali ed empatiche. Sviluppare capacità creativa e di risoluzione dei problemi.

I laboratori sono uno spazio d’incontro e riflessione, in una società frenetica. Oggi diventa fondamentale un’educazione emotiva per i nostri figli. Diventa necessario ridare il tempo ai nostri figli di annoiarsi e di focalizzare la loro attenzione su pensieri e sentimenti: per diventare degli adulti emotivamente preparati.

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Per informazioni o per prenotazioni chiamare al 389 0595524 o inviare una e-mail: scarabocchiando.emozioni@gmail.